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ANALISI DATI INVALSI 2019

Cliccando sul seguente link https://drive.google.com/open?id=1kX4WiHSvbmkdJyswg2P-yNRbeNi7E25k potrai accedere alla cartella su drive in cui sono raccolti i file relativi al lavoro di analisi delle Prove Invalsi di SCUOLA PRIMARIA. PER LEGGERE I RISULTATI VELOCEMENTE, apri il file PPTM dopo averlo scaricato (download), abilitane la modifica (in alto a destra) ,avviane la PRESENTAZIONE e clicca sui links che ti interessano. Per le classi II e V che l'anno scorso hanno sostenuto le Prove Invalsi, troverai il file della PROVA con i quesiti "critici" evidenziati e un file excel in cui ai quesiti delle prove corrispondono i traguardi di Competenza in uscita. Lo studio è stato realizzato proprio per consentire di intervenire didatticamente sugli ambiti che sono risultati deficitari (almeno in riferimento agli esiti della Prova).

Inoltre in alto, nello stesso file excel, è riportata la percentuale di CHEATING per ciascuna classe. Sempre in alto noterai delle freccette colorate che indicano se i risultati, per quella classe, sono stati  superiori o inferiori al dato Nazionale.
 

Per accedere alla guida on-line: clicca qui

 

Per effettuare il download della versione off-line:
clicca qui 
(solo Windows)

 

L'INVALSI, nell'intento di fornire informazioni affidabili e utili per la progettazione didattica, restituisce alle scuole in forma riservata i dati delle rilevazioni sugli apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della scuola con quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali (o vicine geograficamente) e con l'Italia nel suo complesso.
La lettura di questi dati permette di ottenere importanti informazioni per il miglioramento e il potenziamento dell'offerta formativa e delle pratiche didattiche.

I dati restituiti
I dati restituiti dall'INVALSI riguardano fondamentalmente tre aspetti:
- l'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell'Italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza;
- l'andamento delle singole classi nelle prove di Italiano, di Matematica e di Inglese (per i gradi scolastici interessati) nel loro complesso;
- l'andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.
La lettura e l'interpretazione delle tavole e dei grafici possono essere quindi sia un utile strumento di diagnosi per migliorare l'offerta formativa all'interno della scuola, sia un mezzo per individuare aree di eccellenza e aree di criticità al fine di potenziare e migliorare l'azione didattica.
Si consiglia, inoltre, per chi volesse approfondire gli aspetti metodologici delle prove:
- il documento relativo alle prove computer based (CBT), disponibile al link:
Le prove computer based per la rilevazione nazionale degli apprendimenti INVALSI 2018: aspetti metodologici
- il documento relativo alle prove “carta e matita”, disponibile al link:
Le prove carta e matita per la rilevazione nazionale degli apprendimenti INVALSI 2018: aspetti metodologici.

Rappresentazione delle informazioni
Molti dati sono restituiti, opportunamente aggregati, sotto forma sia di tabelle sia di grafici. Le due rappresentazioni si completano e concorrono a descrivere i risultati conseguiti dalla scuola e dalle singole classi. Se, infatti, le tavole offrono una rappresentazione sistematica dei dati e facilitano la lettura della singola informazione, i grafici rappresentano in modo sintetico i dati mettendoli a confronto in modo diretto, consentendo così una percezione globale e immediata degli esiti conseguiti dalla scuola e dalle classi.
Per una più approfondita interpretazione delle tavole e dei grafici occorre prendere visione delle note esplicative e del Tutorial per la lettura dei dati.

Chi può accedere ai dati
L'accesso ai dati è aperto, per ogni istituzione scolastica, al Dirigente Scolastico, al Referente per la Valutazione, al Presidente del Consiglio di Istituto e a tutti i docenti. È compito del Dirigente Scolastico abilitare l’accesso ai dati e rendere disponibili le credenziali di accesso ai vari altri profili.
Il Dirigente Scolastico e il Referente per la Valutazione visualizzano tutte le tavole e i grafici disponibili sia per la scuola sia per tutte le classi.
Il Presidente del Consiglio di Istituto può analizzare i dati della scuola restituiti con informazioni sul cheating e sullo stato socio-economico del contesto familiare.
Ogni Docente, come componente del Collegio dei Docenti, può accedere ai dati della scuola nel suo complesso e, nel caso abbia fatto parte nell'a.s. 18/19 del Consiglio di Classe di una classe interessata dalle prove INVALSI, può avere a disposizione i risultati conseguiti dalla sua classe.

Le novità per la restituzione 2019
1. La restituzione dei risultati delle prove somministrate alle classi di V secondaria di II grado.
2. La presenza, in cima alle tavole di ogni scuola, della nuova tavola 'Dati anagrafici'. Tale tavola presenta in forma riepilogativa l'elenco di tutte le classi restituite, ciascuna affiancata dalla sezione, dal plesso di appartenenza e dall'indirizzo di studio (per le scuole secondarie di secondo grado).
3. La possibilità di confrontare i risultati delle prove CBT longitudinalmente nel tempo (al momento è possibile confrontare i risultati 2019 con quelli 2018). Il confronto è possibile grazie alle caratteristiche metodologiche della somministrazione CBT.

Dal sito https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=esempi_prove_grado_2  è possibile scaricare le guide alla lettura delle prove di Italiano e Matematica delle classi II e dal sito https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=esempi_prove_grado_5 e guide alla lettura delle prove di Italiano, Matematica e Inglese delle classi V della scuola primaria. Le guide forniscono importantissime informazioni ed intendono esplicitare le relazioni tra i quesiti delle prove di italiano e matematica e le Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola del primo ciclo di istruzione.

In particolare, tutte le domande della prova di Italiano delle classi II e V di Scuola Primaria sono incentrate su punti nodali per la ricostruzione del significato. In particolare indagano quei punti che possono rappresentare “degli ostacoli alla comprensione dei testi che possono annidarsi a livello lessicale o sintattico oppure al livello della strutturazione logico‐ concettuale” (MIUR 2012, p. 29). Le domande sono costruite in modo da tenere conto degli “indizi utili a risolvere i nodi della comprensione” (ibidem, p. 32) e alcune di esse chiamano in causa “strategie per analizzare il contenuto” (ibidem, p 32), mettendo l’accento sia sul risultato della comprensione sia sul processo per raggiungerlo. Nel suo complesso la prova si propone di sollecitare un lavoro di “ricerca di risposte a domande di senso” (ibidem, p. 29).

Le domande pongono quei problemi che occorre risolvere per costruire il significato del testo e quindi richiedono

  • la messa in atto di operazioni cognitive (p.28)

  • l’attivazione dei numerosi processi cognitivi (p. 29)

  • la riflessione che concorre a sviluppare le capacità di categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre (p.30).

Parimenti, per ciò che concerne la prova di Matematica delle classi II e V di Scuola Primaria, nella guida alla lettura viene proposta un’analisi dei quesiti utilizzando una tabella a tre colonne in cui vengono rispettivamente indicati:

• nella prima colonna il testo del quesito. La numerazione dei quesiti fa riferimento alla versione dei fascicoli che riporta in prima pagina “Fascicolo 1”.
• nella seconda colonna le caratteristiche. Esse si riferiscono al Quadro di riferimento delle prove SNV pubblicato sul sito INVALSI (https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/file/QdR_MATEMATICA.pdf) e alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione . Oltre all’Ambito prevalente e allo Scopo della domanda, ogni quesito appartiene a un raggruppamento di competenze (Dimensione) che si riferisce a una delle seguenti aree: Conoscere, Risolvere problemi, Argomentare. Tale raggruppamento deriva da esigenze connesse con l'analisi statistica degli esiti delle Prove INVALSI (e con la necessità didattica di avere un’ulteriore dimensione, trasversale ai contenuti di classificazione delle domande) e dall’esigenza di orientare nelle scuole la lettura dei risultati delle Prove in accordo con le Indicazioni Nazionali, in particolare con i Traguardi per lo sviluppo delle competenze riportati nel Quadro di riferimento. Ogni quesito viene quindi collegato a un Traguardo per lo sviluppo delle competenze e ogni Traguardo a una delle tre Dimensioni indicate. Alcuni tra i Traguardi indicati non vengono presi in esame in quanto non verificabili attraverso prove standardizzate.

• nella terza colonna una descrizione e un commento didattico; i possibili errori segnalati sono stati rilevati in sede di pretest e ovviamente non hanno alcuna pretesa di costituire una lista completa degli errori possibili e delle loro motivazioni.

È importante sottolineare che le caratteristiche proposte sono solo indicative e non devono rappresentare un vincolo per l'interpretazione del risultato: in matematica ogni domanda coinvolge spesso diversi ambiti, e la risposta richiede processi di diversa natura. Seguendo la prassi internazionale, si indicano l'ambito e la dimensione prevalenti, tenendo presente che spesso la scelta di una particolare opzione di risposta può indicare difficoltà o lacune in altri ambiti o in altre dimensioni.

Infine, relativamente alla prova di Inglese delle classi V di Scuola Primaria, nella guida alla lettura vengono fornite indicazioni e correlazioni tra: item, caratteristiche dell'item (in termini di livello QCER e di descrittore del QCER) e descrizione del compito.

 

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